Dalla presentazione del libroIl Soccorso Rosso Militante, organizzato dal “Collettivo teatrale la Comune di Dario Fo”, ha deciso di lanciare una campagna di mobilitazione a favore di Giovanni Marini, detenuto dal 7 luglio 1972, e il cui processo è stato fissato per il 28 febbraio prossimo.Come momento di solidarietà attiva con il compagno viene proposto questo libro, risultato di una prima mobilitazione di forze che sta coinvolgendo organizzazioni rivoluzionarie, organismi culturali, forze progressiste e sinceramente democratiche.Questo libro, il cui ricavato andrà a sostegno delle spese processuali e della campagna di liberazione di Marini, viene diffuso sia attraverso i canali “militanti” (circuito dei circoli “la Comune”, organizzazioni poliriche ecc.), sia attraverso le librerie militanti. La prima parte del libro, di “controinformazione” sul caso Marini è stata curata dal S.R.M., sulla base dei dati di inchiesta raccolti anche da altri organismi, ed in particolare dal “Coordinamento Nazionale Comitati Anarchici G. Marini”; la seconda parte è composta di interventi, testimonianze, articoli che abbiamo richiesto a giornalisti progressisti, magistrati, intellettuali, che si sono particolarmente impegnati in questi anni nella lotta contro il fascismo in tutte le sue forme, in sostegno alla lotta di classe.Le posizioni politiche che emergono da questi interventi sono spesso contradditorie fra di loro, ma riteniamo che esprimano la realtà di quel fronte in cui è assolutamente necessario unirsi per vincere questa battaglia, e farne un momento di avanzata delle masse popolari, verso la liberazione.Per il Soccorso Rosso MilitanteFranca Rame  Lettera di richiesta di collaborazione :Cari compagni,il « Soccorso Rosso Militante », organizzato dal Collettivo Teatrale di Dario Fo, ha deciso di lanciare una campagna di mobilitazione a favore di Giovanni Marini, detenuto dal 10 luglio '72, e il cui processo è stato fissato per il 28 febbraio prossimo.Come primo momento di solidarietà attiva con il compagno viene proposto un libro così strutturato: 1) introduzione' giuridico-politica del collegio di difesa;2) griglia storica del periodo in cui maturò l'aggressione a Giovanni Marini autunno caldo », strage di stato, strategia della tensione);3) la figura di Marini attraverso l'attività precedente all'aggressione, l'attività svolta in carcere, le lettere, le poesie; questa parte viene curata dal « Soccorso Rosso Militante »;4) una serie di contributi da parte dei destinatari di questa lettera, che possono essere: a) testimonianze (per un massimo di due cartelle dattiloscritte), b) articoli di analisi politica sul periodo precedente e seguente episodio Marini » (per un massimo di cinque cartelle dattiloscritte), c) prese di posizione sul « caso Marini » e sui problemi della lotta antifascista.Il volume avrà una doppia diffusione: a) militante (circuito « la Comune », organizzazioni politiche, circoli culturali ecc.), il cui ricavato andrà a sostegno delle spese processuali e della campagna per la liberazione di Marini, b) librerie militanti: una parte del ricavato, detratte le spese, andrà come sopra. Ci siamo rivolti a te tenendo conto del tuo impegno dimostrato in questi anni nella lotta contro il fascismo in tutte le sue forme, e in aperto sostegno alla lotta di classe.Ti informiamo che nel frattempo stiamo preparando un manifesto nazionale — di cui ti accludiamo una bozza — su cui raccogliere adesioni di un vasto fronte di mobilitazione. Ti invitiamo quindi anche a pubblicizzare ' questa seconda iniziativa.Per quanto riguarda il libro, che vorremmo uscisse almeno venti giorni prima del processo, in modo da organizzare conferenze, dibattiti, manifestazioni, siamo costretti a chiederti di farci avere il tuo contributo non oltre il 20 gennaio (spedito alla casa editrice). Scusaci per questi tempi strettissimi, ma solo in questi giorni ci è stato possibile prendere la decisione di impegnarci in questo libro che ci sem-bra un grosso contributo alla lotta contro il « fascismo di stato ».Fraterni saluti,p. il « Soccorso Rosso Militante » della Comune LANRANCO BINNIp. la Casa Editrice - GIORGIO BERTANI  Appello manifesto (pubblicato anche in quarta di copertina)APPELLO PER LA LIBERAZIONE Dl GIOVANNI MARINI,     MILITANTANTE ANTIFASCISTADopo 18 mesi di carcere preventivo il processo al compagno Giovanni Marini è stato fissato per 28 febbraio prossimo. Giovanni Marini è in carcere dal 7 luglio 1974, colpevole di non essersi fatto ammazzare nel corso di un'aggressione fascista. Militante della sinistra rivoluzionaria, anarchico; aveva raccolto prove importanti sull’assassinio di quattro compagni testimoni a favore di Valpreda; i quattro compagni erano stati eliminati nei pressi di una villa del nazista Valerio Borghese.  Fu Giovanni Marini a scoprire l’identità del guidatore un uomo di Borghese, A questo punto scattò l'operazione che doveva portare all'eliminazione fisica di Marini, che venne aggredito a Salerno -  da una banda di fascisti armati. Nello scontro che ne seguì, mentre si trovava con altri due compagni, uno dei fascisti aggressori rimase ferito e poco dopo morì.Rinviato a giudizio per “omicidio volontario”, indicato come “mostro da sbattere in prima pagina”, (presentato come “sciagurato” da alcuni giornali della sinistra parlamentare) , il compagno Marini ha subito mesi e mesi di tortura: continuamente trasferito di carcere in carcere. Sottoposto a pestaggi, legato sul letto di contenzione per quaranta giorni (a Caltanissetta) costretto a subire ogni violenza da parte delle direzioni carcerarie. Perché ?Perché il compagno Marini è un militante che anche in carcere non ha abbassato la testa un solo momento, si è legato agli altri detenuti, ha denunciato sistematicamente ogni violenza e ogni abuso: per questo si è tentato (a Matera, a Caltanissetta) di sopprimerlo sistematicamente. Ma non solo per questo la sua vita è in pericolo. Si tenta chiaramente di non farlo arrivare vivo al processo, a un processo che sarà un nuovo atto di accusa contro le complicità fra mafia democristiana e fascisti, e in cui passerà una netta discriminante fra l’antifascismo di classe (contro il fascismo di stato) e la vuota demagogia di chi parla di “valori della Resistenza”. e reprime o aiuta a reprimere il movimento popolare.La vita di Giovanni è in pericolo. Strappiamolo dal carcere con una larga mobilitazione che veda unite tutte le forze rivoluzionarie, progressiste e sinceramente democratiche.Solo così possiamo strappare Marini ad una “morte di stato”, e trasformare il processo del 28 febbraio in un momento di fronte di lotta antifascista e popolare.LIBERIAMO MARINI.1974 Soccorso Rosso Militante