Gerardo Giordano non c'è più.Un cattolico che amava guardare, standoci dentro, la sinistra e con una grandissima apertura mentale interrogava, si interrogava, per meglio comprendere. Al contempo è stato nella nostra città e nella nostra provincia uno dei protagonisti di quel grandissimo momento storico. Un sindacalista, ottimo sindacalista, dirigente provinciale e regionale della Cisl. Era, insieme ad altri, il riferimento della sinistra Cisl (Carniti e non solo). Profondamente unitario, profondamente propositivo.Un amministratore provinciale sempre attento a indirizzare il proprio lavoro e la propria opera verso lo sviluppo economico e sociale della nostra provincia.Un uomo che viveva la propria fede con un impegno costante e continuo in diverse associazioni cattoliche ma in modo particolare con le ACLI. Anche quando il vento del 68 lo spinse ad essere un riferimento per chi si scisse e fondo il Movimento Politico Lavoratori (MPL) che successivamente, dopo le elezioni del 1972, fonderanno il Pdup per il Comunismo. Con questa pagina, nel nostro piccolo, lo vogliamo ricordare. Lo vogliamo ricordare con semplicità e con umiltà. Per questo abbiamo chiesto ad amici e compagni dei koro ricordi. Ringraziamo quindi:

• Ubaldo Baldi suo amico fraterno,  (dal ricordo alla memoria storica);
• le Acli e il suo giovane presidente Gianluca Mastrovito, che con un contributo del professor Pino Acocella  lo hanno ricordato anche qui  (Addio, Gerardo, dopo mezzo secolo di amicizia non ci vedremo per un po’); 
•  Giovanni Russo Spena che insieme a lui fondò il MPL (Amammo l'utopia  forza materiale di trasformazione quotidiana); 
• Enzo Castaldi per la sua intervista, nell'ambito delle sue ricerche storiche, lo ha intervistato (Dalla parte degli ultimi perchè cosi doveva essere)  .