Il giorno di san Luigi del 1943 scoppiò la guerra a Salerno, quasi del tutto inattesa. In tanti, soprattutto ragazzi e bambini, si trovavano sulla spiaggia dell'Acqua del fico. Alle 13,30 il primo bombardamento aereo sulle caserme al centro della città, sulla stazione ferroviaria e su un'altra caserma vicina. Durante la notte un secondo bombardamento. Morirono circa cinquecento persone, molti asfissiati sotto le macerie delle proprie case. Vinti dal terrore, dalla mattina successiva chi ebbe la possibilità iniziò a sfollare verso la campagna. Finì il giorno di san Matteo, quando i tedeschi si erano ormai ritirati.
A ottant’anni dal primo bombardamento aereo sulla città di Salerno, che causò circa cinquecento morti, sarà intitolata dal Comune una via recentemente realizzata in zona Fangariello, alle spalle degli Uffici Finanziari, alle Vittime del 21 giugno 1943 e scoperta una targa commemorativa, realizzata dalla Società Salernitana di Storia Patria, ANPI di Salerno e Associazione Memoria in Movimento, con il patrocinio del Comune di Salerno.
Intervengono
Vincenzo Napoli Sindaco del Comune di Salerno
Alfonso Conte, Ubaldo Baldi e Angelo Orientale
in rappresentanza delle Associazioni
Gino Parisi Presidente dell’Ordine dei Geometri di Salerno