Peppino Cacciatore ha compiuto il suo ultimo viaggio.
Le sue doti di filosofo, di intellettuale, di docente universitario che ha formate diverse generazioni sono note a tutti.
Da oggi siamo più poveri anche intellettualmente.
La sua lunga e coerente militanza politica socialista affianco a più deboli è altresì nota.
Nel nostro piccolo, la nostra associazione, perde non solo un punto di riferimento sempre disponibile ma un gigante.
Un gigante di umanità, un gigante che anche quando ci “sgridava” lo faceva con garbo e al contempo con profonda intensità.
Mai ha fatto mancare la sua presenza ed è sempre stato disponibile alle nostre “chiamate”.
L’ultima sua “uscita” pubblica è stata lo scorso 3 novembre. In quella occasione Memoria in Movimento presentò il numero speciale del “IL LAVORO nuova edizione” pubblicato in occasione del centenario del giornale fondato da un altro grandissimo Cacciatore: Luigi.
Grazie Peppino per quanto hai dato a tutti non solo a noi dell’associazione.
Che la terra ti sia lieve.