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MEMORIA IN MOVIMENTO PARTECIPERÀ AL PRESIDIO ANTIFASCISTA

Inviato da Angelo Orientale il

Domani 7 luglio a Salerno ci sarà un presidio antifascista indetto da un ampissimo arco di forze di movimento, di associazioni, dei sindacati e di vari partiti politici. L’associazione Memoria in Movimento pur non essendo tra i promotori parteciperà convintamente a tale presidio. Il perché è molto semplice da dirlo. Non a caso ci piacerà ricordare il poeta salernitano Alfonso Gatto, che partecipò alla liberazione di Milano. Non a caso una delle sue poesie più note è “la ballata 25 aprile” dedicata ai partigiani e alla lotta per la liberazione. Ed è grazie a loro che il senatore Iannone ogni anno  può ribadire  le solite sciocchezze sui partigiani comunisti (forse ha un ciclostilato che usa sempre per queste occasioni) che Iannone, fa finta di non saperlo, può vantarsi del titolo di senatore e avere la possibilità di dire in piena libertà le solite inesattezze e fare i soliti tentativi di revisionismo storico.

Ma il 7 luglio è anche la data simbolo della nascita del cosiddetto movimento giovanile della “magliette a strisce” contro il governo Tambroni appoggiato dal MSI (per i corti di memoria consigliamo la lettura dell'articolo del prof. Diego Giachetti, nostro socio, pubblicato dal nostro giornale IL CICLOSTILE nel giugno 2020). Fu scelta quella data perché quel giorno del 1960 ci furono i morti di Reggio Emilia. 

E quindi l’altro motivo per cui saremo in piazza non è contro le manifestazioni in cui loro ricorderanno Carlo Falvella. Ma è contro il “corollario” che Iannone stesso fa finta che non c’è. Per dirla tutta non ci spaventano i saluti romani, le croce celtiche, gli slogan neo fascisti per il semplice motivo che sono vietati dalla Costituzione e dalle leggi di questo stato NATO DALLA RESISTENZA. Sappiamo anche che prima o poi anche a Salerno ci sarà un giudice che andrà fino in fondo su tali atti. Quello che ci spaventa di più è la “fascistazzione” che avanza in questa nostra società. Nel reprimere che si oppone.  Leggi repressive contro qualsiasi lotta sociale (ad esempio chi lotta contro le case popolari sfitte e per un programma di edilizia sociale e popolare), contro i rawe, chi lotta con azioni esemplari e non violente in difesa del proprio reddito e il lavoro o per l’ambiente, il premierato con il relativo premio di maggioranza, l’autonomia differenziata, riforme sullo stato sociale e sulle tematiche del lavoro mai confrontati con le OOSS, ed è su questo che pubblicamente auspichiamo da tempo la costruzione vera di un coordinamento salernitano permanente antifascista che sia in grado di organizzarsi contro i vecchi e i nuovi fascismi. 

Salerno. 6/7/2024

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